Le Guide Alpine e Vulcanologiche dell’Etna

Le Guide Alpine e Vulcanologiche dell’Etna rappresentano una delle professioni più affascinanti legate al vulcano attivo più alto d’Europa. Queste figure professionali svolgono un ruolo cruciale nella promozione del turismo e nella sicurezza dei visitatori dell’Etna, offrendo escursioni, assistenza tecnica e informazioni scientifiche sull’attività vulcanica.

Le prime Guide dell’Etna risalgono al XIX secolo, quando il turismo vulcanico ha iniziato a svilupparsi grazie all’interesse degli esploratori, scienziati e viaggiatori europei. All’epoca, i contadini e i pastori locali, con la loro conoscenza del territorio, accompagnavano i visitatori lungo i sentieri del vulcano.
Con l’aumento del numero di turisti, alcune persone iniziarono a specializzarsi come guide, offrendo un servizio più strutturato. A metà del XIX secolo, figure come Carlo e Mario Gemmellaro, furono tra i primi a descrivere in modo sistematico i fenomeni vulcanici, e il loro lavoro contribuì a diffondere la conoscenza scientifica del vulcanismo etneo a livello internazionale.

Nel dopoguerra, con il boom economico e l’aumento del turismo, le guide etnee iniziarono a organizzarsi in modo più strutturato. Nel 1955 venne costituito il primo gruppo ufficiale di guide alpine e vulcanologiche dell’Etna, regolamentato da specifiche leggi regionali.


Negli anni ’70 e ’80, con la crescita delle attività vulcanologiche e la necessità di un accompagnamento più sicuro, le guide furono riconosciute ufficialmente. Le leggi regionali stabilirono criteri di selezione, formazione e abilitazione per le guide, distinguendo tra guide alpine e vulcanologiche, a seconda della specializzazione, con un focus particolare sulla sicurezza, la geologia e la conoscenza approfondita dell’Etna.

Oggi, le guide alpine e vulcanologiche dell’Etna sono professionisti altamente qualificati e certificati, formati per condurre escursioni in sicurezza. Il loro lavoro comprende l’accompagnamento turistico, l’assistenza durante le escursioni e la divulgazione scientifica sulle caratteristiche del vulcano.
Queste figure professionali operano in stretta collaborazione con enti di ricerca scientifica e con la Protezione Civile per garantire un monitoraggio costante delle condizioni di sicurezza sul vulcano.

Le guide devono frequentare corsi di aggiornamento periodici e rispettare rigide normative di sicurezza. Devono avere una conoscenza approfondita di meteorologia, geologia, tecniche di soccorso, e saper utilizzare strumenti di sicurezza come radio e GPS.
Svolgono anche un ruolo essenziale anche durante le emergenze vulcaniche, supportando le operazioni di evacuazione e collaborando con le autorità. La loro conoscenza del territorio è fondamentale per guidare i soccorritori e fornire informazioni accurate sulla situazione.
Sono anche impegnate nella promozione del turismo sostenibile, sensibilizzando i visitatori sull’importanza di rispettare l’ambiente unico del vulcano e di minimizzare l’impatto umano sull’ecosistema.

Le guide alpine e vulcanologiche dell’Etna non solo accompagnano i turisti, ma fungono anche da custodi della storia e della cultura del vulcano, promuovendo una profonda connessione tra la comunità locale e l’Etna. Esse contribuiscono alla diffusione della conoscenza scientifica e alla sensibilizzazione del pubblico sull’importanza del monitoraggio continuo di uno dei vulcani più attivi al mondo.

Oggi, le guide alpine e vulcanologiche dell’Etna sono un esempio di professionalità e passione, continuando una tradizione secolare che unisce il fascino della montagna con la sfida della natura vulcanica.

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