La sicurezza in montagna durante l’inverno, soprattutto quando il terreno è coperto da neve e ghiaccio, è un tema di fondamentale importanza.
L’Etna, con la sua imponente altezza e la sua attività vulcanica, presenta sfide particolari per chi decide di esplorarlo durante la stagione fredda e, la combinazione di neve, ghiaccio, venti forti e condizioni meteorologiche mutevoli, richiede una preparazione accurata e il rispetto di alcuni accorgimenti per affrontare in sicurezza l’escursione.
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Escursioni invernali sull’Etna: consigli utili
Prima di cominciare qualsiasi escursione sull’Etna d’inverno, è importante monitorare le previsioni meteorologiche: le condizioni sulla montagna possono variare drasticamente in breve tempo, con nebbia improvvisa, venti gelidi e forti nevicate che possono compromettere la visibilità e aumentare il rischio di incidenti. È consigliabile partire con una visione chiara di come evolveranno le condizioni meteo durante l’escursione, e in caso di maltempo, posticipare o annullare l’uscita.
La sicurezza in montagna durante l’inverno dipende in gran parte dall’equipaggiamento.
Su un vulcano come l’Etna, è essenzialeavere:
– Abbigliamento tecnico impermeabile e termico per proteggersi dal freddo e dalle condizioni umide.
– Ghette e scarponi da montagna con suola antiscivolo per affrontare i tratti nevosi e ghiacciati.
– Ramponi e piccozza: se il terreno è particolarmente ghiacciato o inclinato, è fondamentale avere questi strumenti per garantirsi una presa sicura su superfici scivolose.
– Corda e imbracatura, specialmente se si esplorano zone a rischio di crepacci o pendii ripidi.
– Zaino con attrezzatura di emergenza, tra cui una lampada frontale, cibo energetico, acqua, e un kit di pronto soccorso.
– GPS.
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Percorsi sicuri: come orientarsi sulla neve
In inverno, è più difficile orientarsi a causa della neve che può coprire i segnali dei sentieri.
È importante seguire percorsi ufficiali e segnati, evitando di avventurarsi su terreni sconosciuti o pericolosi, come quelli esposti a valanghe. Anche se l’Etna non è particolarmente noto per il rischio di valanghe, alcune aree, soprattutto sui versanti più ripidi o in presenza di neve fresca, possono essere a rischio e questa stagione ha già mostrato diverse valanghe e distacchi.
Assicurarsi di percorrere sentieri ben battuti e, se possibile, consultare una guida autorizzata.
In alta quota, le temperature possono scendere drasticamente anche durante il giorno, soprattutto se il cielo è coperto o il vento è forte.
È importante riconoscere i segni di ipotermia (come brividi, confusione mentale, pelle pallida e fredda) e congelamento (in particolare a mani, piedi e viso) e, se si avvertono questi sintomi, è fondamentale agire prontamente riscaldando il corpo.
Da non sottovalutare il fatto che affrontare un’escursione invernale sull’Etna richiede una buona preparazione fisica e mentale.
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L’importanza di una guida esperta e del supporto esterno
La neve e il ghiaccio rendono il cammino più faticoso e richiedono maggiore attenzione in ogni passo. È sempre fortemente consigliato avventurarsi accompagnati da una guida esperta, specialmente se non si conosce bene l’area o se si sono in corso condizioni di neve particolare.
È sempre bene informare amici o familiari del proprio itinerario e dell’orario di ritorno previsto, così da ridurre i rischi in caso di imprevisti; se si pensa di andare in posti potenzialmente a rischio o lontano da sentieri facilmente raggiungibili/riconoscibili è sempre consigliabile andare in compagnia.
Per tutte le emergenze in zone montane impervie o in grotta basta chiamare il 112 – Numero Unico per le Emergenze (NUE) richiedendo espressamente che sia allertato il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Infine, l’Etna in inverno è una meta affascinante ma anche impegnativa, che richiede una preparazione adeguata e un’attenzione costante alle condizioni ambientali.
Con l’attrezzatura giusta, i consigli di una guida autorizzata, una buona conoscenza del territorio e una pianificazione accurata, è possibile vivereun’esperienza indimenticabile, minimizzando i rischi e godendo della maestosità del vulcano invernale.
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